Il Liceo Mamiani di Pesaro nasce nel 1884, grazie a  molte trattative e grazie all’impegno dell’onorevole Terenzio Mamiani, a cui il Liceo venne intitolato.

Sua prima sede fu piazza del Monte, nell’ex convento delle monache di S. Maria Maddalena, dove si trovavano tutte le scuole pesaresi negli anni immediatamente successivi al 1860.

L’attuale sede centrale, in via Gramsci (che allora si chiamava via Palestro), fu invece inaugurata nel 1926, nel luogo dell’ex convento dei Servi di Maria, dove erano sorti in precedenza una scuola normale e un convitto femminili. 

La chiesa dei Servi nel 1922 fu traslata nella chiesa di S. Francesco per un accordo oneroso tra vescovo e amministrazione comunale. Infatti la chiesa di San Francesco e l’annesso convento erano diventati di proprietà del Comune, a seguito della soppressione degli ordini religiosi.  

La sede per essere temporanea è decente. Bella e larga scala, nobilissima la palestra ginnastica, edificata per chiesa dal Vanvitelli, una sala spaziosa, piccole ma sfogare le altre, corridoio vasto e di bella vista. È il piano superiore a dritta dell'ex convento della Maddalena, e a sinistra c'è il Ginnasio, nel piano di sotto l'istituto tecnico e la scuola tecnica …. 

Così descrive la prima sede in Piazza del Monte il preside Efisio Contini, il 3 ottobre 1884.Nel Palazzo di via Gramsci è presente un bel laboratorio di chimica e fisica, dove, accanto a strumentazione più moderna, sono conservati antichi strumenti di misurazione che, per la loro forma e per i loro materiali trasmettono a chi li guarda il fascino del passato. Al momento non è stato possibile reperire il vecchio inventario, che permetterebbe una datazione certa, ma il loro aspetto riconduce ai primi anni di esistenza della scuola, probabilmente prima del trasferimento in Via Gramsci.

Parte di questi strumenti sono ancora usati nelle lezioni per scopi dimostrativi e infatti fanno parte integrante della dotazione del moderno laboratorio di fisica, dove si trova anche un vecchio scheletro umano, affettuosamente soprannominato dagli studenti e docenti  “Willy”.

Gli strumenti scientifici non più in uso sono invece conservati in teche e armadi in legno e vetro lungo i corridoi del palazzo di via Gramsci. 

In questi armadi si nascondono sicuramente esemplari molto antichi, probabilmente dei primi anni di vita della Scuola, come dimostrano i materiali di cui sono composti e la loro foggia, che si ritrova tale e quale nei Manuali storici di Fisica per le scuole.

Di esperimenti di fisica al Liceo Mamiani negli anni ‘20, sotto la guida del prof. di Fisica e Chimica Giovanni Franciosi di San Marino, e del suo assistente Aldo Mancigotti elettricista, si parla con affetto nel volume celebrativo uscito nel 1984 per il Centenario della Scuola: gli studenti, si dice, vi assistevano “attratti allora come da fatti e prove strabilianti!”-